«Entro limiti abbastanza concreti…per poter dare al pubblico la possibilità di effettuare una visita ordinata e alle “Case” l’opportunità di avvicinarlo con il fascino proprio delle cose dette con semplicità e misura e di intrattenerlo con una dialettica priva di retorica, ma esauriente, spontanea, immediata»
«Within limits that are quite real…in order to give the public the chance to visit in an orderly fashion and to give the “houses” the chance to approach him with the appeal of words spoken with simplicity and proportion and to entertain him with a dialogue free of rhetoric, but comprehensive, spontaneous, immediate»
exhibitions
L’attività svolta nel campo delle esposizioni da Zavanella rappresenta, per la mole di realizzazioni e la qualità degli esiti raggiunti, un tassello fondamentale della sua opera. Un lavoro che è andato sviluppandosi lungo un percorso (che copre circa quattro decenni) di maturazione di un linguaggio che va proprio delineandosi nello sterminato lavoro nel campo degli allestimenti espositivi, intrapresi con coerenza di svolgimento sin dai primi padiglioni.
Scriverà Stile Industria: «Nell’immaginare la presentazione della produzione di una grande industria in una Fiera Campionaria si presenta spesso una scelta fra le possibilità di una glorificazione retorica o di una invenzione pubblica di facile effetto, e la strada certo più difficile di una interpretazione poetica del materiale da presentare.
Zavanella ha deciso di presentare le sue belle macchine ed i suoi motori lasciando ad essi soprattutto il compito di stabilire un rapporto con il pubblico senza intermediari di pubblicità. La macchina può assurgere ad un fatto poetico, come altre manifestazioni dell’opera dell’uomo, quando la sua natura sia espressa nel modo più immediato e spontaneo, quando l’ambiente conduca la nostra sensibilità verso questa interpretazione»
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Because of their size and of the quality of the results, Zavanella’s pieces for exhibitions represent an important part of his work. His oeuvre was developed through almost four decades of improving a language that finds its evolution in his immense work for exhibition stands, all tackled with a coherence of implementation from the very first pavilions.
In the words of Stile Industria: «When imagining how to present a great company during a trade fair there is often a choice between a rhetorical glorification or a public invention with a simple effect, and the much harder option of giving a poetical interpretation of the subject to present.
Zavanella decided to present his beautiful machines and engines by, above all, letting them define a relationship with the public, without the mediation of advertising. The machine could soar to a poetic climax, just like other manifestations of the work of men, when its nature is expressed in the most immediate and spontaneous way and if the environment leads our sensitivity towards that interpretation»
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