La fotografia ha messo a disposizione di progettisti, architetti e ingegneri, storici e studiosi d’architettura, un enorme e diffuso patrimonio, indispensabile oggi per rispondere a esigenze di ricerca, invenzione, documentazione, comunicazione.
Della fotografia per l’architettura si è riconosciuto il valore di bene culturale; si è messa a punto una codificazione; si sono individuati archivi privati e di istituzioni.
Essa è divenuta indispensabile per la pubblicazione, anche a fini formativi, di manuali, monografie e saggi. Quest’interazione tra ‘parole’ e ‘cose’, tra racconto e realtà fisica non più solo disegnata, ha anche consentito una storiografia più aderente, per quanto possibile, al cantiere e costruzione delle fabbriche, a messa in opera e modifiche nel tempo, a singolarità e contestualizzazione, a dimensioni e qualità anche materiche.
Il convegno internazionale intende esplorare, entro il XX secolo e con approfondimento relativo all’area lombarda ricca di esempi, suoi approdi maturi o in svolgi-mento, in quattro sezioni tematiche più una sezione conclusiva:
1. Uno sguardo internazionale;
2. Gli architetti italiani e la fotografia;
3. Raccolte, archivi e istituzioni;
4. Cantieri: costruzione e interventi successivi.
5. Conclusione del convegno.
Studiosi internazionali porteranno novità d’interpretazione e casi studio significativi per la storia dell’architettura del XX secolo.
Il convegno sarà inoltre occasione per far conoscere qualificati contributi offerti da Regione Lombardia e altre istituzioni locali. Si svolgerà a Milano, presso la sede di Regione Lombardia, il 24 e il 25 novembre 2016 e sarà accompagnato da un’esposizione di poster su temi specifici, raccolti e selezionati a seguito di call estesa alle università e ad enti ed istituzioni culturali, in particolare ai giovani ricercatori.
Politecnico di Milano e Regione Lombardia sono i referenti.